
Viviamo in un’epoca in cui scrivere testi non è mai stato così facile.
L’Intelligenza Artificiale riesce a generare parole in un attimo: basta inserire due prompt per ottenere al volo paragrafi strutturati, grammaticalmente corretti, ben impaginati.
Eppure, in questo scenario dove “scrivere è un gioco da ragazzi”, sta emergendo un fenomeno paradossale: oggi, più che mai, serve un professionista della scrittura.
Serve un copywriter.
Scrivere con l’intelligenza artificiale: qual è il vero problema?
Parliamoci chiaro: sappiamo tutti che l’AI può generare post, articoli, email, caption, descrizioni di prodotto. Ma la scrittura che funziona – quella capace di spiegare, ispirare, persuadere e far scegliere – è tutta un’altra storia.
Un copywriter sa che ogni parola ha un peso, che ogni frase deve servire a un obiettivo preciso, che ogni contenuto va progettato per chi lo legge.
Vuoi un esempio concreto?
Qualche mese fa, un cliente mi ha detto:
“Ho fatto a scrivere a ChatGPT la presentazione della nostra azienda. I concetti sono giusti, lo stile è scorrevole. Ma il risultato è molto anonimo, non mi emoziona.”Aveva ragione: mancava la sua storia, il legame con il territorio, quel particolare modo di lavorare che è nel suo DNA e si trasmette da una generazione all’altra.
Abbiamo riscritto tutto da zero, mettendo in relazione la sua visione con le aspettative e le richieste del suo pubblico.
Il risultato?
Molti clienti – vecchi e nuovi – lo hanno contattato, dichiarandosi interessati a creare nuove partnership.
Questo è il punto. La scrittura che funziona non è solo corretta. È rilevante, pensata, sentita. Si costruisce su misura.
Scrivere (più o meno bene) è facile. Comunicare è un’altra cosa.
Perché i contenuti generici non funzionano (e spesso fanno danni)
Oggi si scrive tantissimo. Ma in mezzo a tutta questa abbondanza, quello che fa davvero la differenza non è la quantità. È la qualità.
Scrivere “per esserci” non basta. Anzi, può diventare un boomerang.
Un testo generico, inconsistente o scollegato dalla tua identità, non solo non serve: rischia di danneggiare la tua azienda.
La strategia non è riempire lo spazio. È scegliere cosa dire. E dirlo bene, con precisione.
Ed è proprio qui che entra in gioco il copywriter: seleziona le informazioni più rilevanti per il tuo specifico pubblico. Aiuta a costruire una narrazione coerente. Trasforma un semplice testo in un contenuto che funziona, che ha un senso, una visione, un impatto.
Perché oggi più che mai ti serve un copywriter
L’Intelligenza Artificiale può darti un aiuto. Anch’io la uso: mi serve a testare nuove idee, avere ulteriori spunti di ragionamento, valutare un tono di voce alternativo.
Ci sono cose, però, che per te non può fare. Per esempio:
- Non può conoscere davvero il tuo pubblico.
- Non raccoglie i feedback diretti dei tuoi clienti.
- Non sa trovare quella frase, quell’immagine o quel dettaglio che racconta la tua unicità.
I responsabili di una società di consulenza mi hanno chiesto di scrivere una serie di post dedicati ai migliori progetti realizzati per i loro clienti.
All’inizio, pensavano che fosse sufficiente un lavoro minimo di revisione: avevano già “dato in pasto” le case history a ChatGPT, che le aveva ordinate con una forma e una struttura accettabili.
E invece mancava ancora qualcosa.
Ho proposto di fare una serie di interviste ai responsabili dei progetti, per sentire direttamente da loro quali erano state le difficoltà da superare, quando era scattata la scintilla che li aveva portati a trovare la soluzione migliore, che cosa avevano imparato da quella esperienza.
L’impatto è stato completamente diverso.
Perché per progettare e scrivere un testo davvero efficace, serve ascolto, empatia, attenzione.
Tutte cose che l’AI non possiede.
Cosa fa il copywriter?
Il copywriter lavora come un detective, si mette a scavare in fonti diverse e a volte non convenzionali: messaggi, email, commenti sui social, feedback che arrivano da clienti e colleghi, partner e fornitori.
Ha la massima attenzione per tutte le informazioni che derivano da esperienze dirette, chiare e concrete, che rispondono a un’esigenza precisa e offrono soluzioni pratiche.
Ogni particolare che seleziona è necessario, ogni dettaglio è funzionale al tutto.
Definita la sfida, crea molteplici soluzioni, le valuta tutte attentamente e sceglie la più efficace in relazione allo specifico obiettivo di business. Poi passa all’esecuzione, distillando un’idea complessa in un messaggio semplice e significativo.
Tono di voce e identità: come il copywriter dà valore alla comunicazione
In un mondo che tende all’omologazione, la differenza la fa la voce.
La tua voce.
Una voce autentica, riconoscibile, coerente. Che rispecchi i valori e il carattere del tuo brand.
Quella voce non nasce da sola: si costruisce con attenzione, passo a passo. E poi si affina e si protegge.
L’AI può aiutarti a ottimizzare i tempi di esecuzione e le attività di base.
Ma è il copywriter a dare voce alla tua identità.
A scegliere le parole giuste, per il canale giusto, nel momento giusto. A far sì che il tuo messaggio arrivi e si differenzi dagli altri, facendosi ricordare.
Recentemente, una piccola azienda di cosmetici naturali per il lancio del suo sito web aveva puntato tutto sulla descrizione dei prodotti, con una serie di testi freddi, tecnici e troppo simili a quelli dei competitor più affermati.
Mancava l’anima, mancava l’elemento distintivo.
Insieme abbiamo deciso di cambiare tutto, partendo dalla sua storia: un sogno imprenditoriale nato in una terra meravigliosa, che forniva la materia prima di tutti i prodotti.
Abbiamo portato quella voce ovunque: sito, newsletter, canali social.
Sono arrivati subito tanti contatti e molti nuovi clienti, conquistati da quel modo così unico e personale di comunicare.
Ogni brand ha una voce diversa da tutte le altre. Serve qualcuno che la sappia ascoltare e raccontare nel modo migliore.
Scrittura strategica: dare una direzione precisa ai contenuti, rendendoli efficaci
L’AI è uno strumento potente. Ma, come abbiamo visto, non ha sensibilità, esperienza, visione strategica.
Le conseguenze di queste mancanze posso essere anche molto pesanti.
Un sito ben fatto, se ha testi deboli, non funziona. Una campagna visual, senza un messaggio chiaro, non converte. Una newsletter con un ottimo prodotto, se ha un tono piatto, non crea relazione.
Il copywriter lavora con una visione ampia: analizza i bisogni del pubblico, legge i dati, costruisce percorsi di lettura. Collabora con designer, strategist, Seo specialist, social media manager. Fa parte del progetto, non arriva a fine corsa giusto per “mettere due testi”.
Ti dirò di più. Scrivere testi non è l’obiettivo. È un mezzo.
Il copywriting serve a raggiungere risultati: in termini di marketing, di vendite, di relazione.
Combinare in un testo l’affidabilità e la rilevanza dei contenuti con un utilizzo efficace dei media (digitali e non), tenendo assieme gli obiettivi di business, è una cosa che può fare solo un professionista. Il copywriter, appunto.
Quali sono i rischi di usare l’AI senza il copywriter?
Te ne indico 10 (ma potrebbero essere almeno il doppio):
.Scrivere testi poco coinvolgenti.
.Dare del proprio brand un’immagine banale e stereotipata.
.Arrivare a un progressivo appiattimento nella comunicazione.
.Cadere nella banalità e nell’anonimato.
.Non essere credibile.
.Non riuscire a governare i processi di comunicazione.
.Annoiare ed essere vissuto come spammer.
.Banalizzare la comunicazione e indebolirne l’impatto.
.Non essere efficace nella presentazione dei prodotti.
.Affidarsi agli automatismi dell’Intelligenza Artificiale. Con tutte le conseguenze del caso.
Il futuro della comunicazione? Umano + AI, non umano vs. AI
Intendiamoci, non si tratta di scatenare un’assurda e anacronistica competizione tra umano e algoritmo. Occorre trovare la forma migliore di collaborazione.
Affidarti a un copywriter oggi non è “fare come una volta”. È fare meglio, con gli strumenti giusti. Vuol dire usare l’AI in modo intelligente, senza sacrificare personalità, precisione e strategia.
L’AI può essere un buon alleato, a patto che tu tenga il timone ben saldo nelle tue mani. Perché il rischio, se ti affidi solo alla tecnologia, è finire in un mare di contenuti anonimi.
Concludendo: perché ha senso affidarsi a un copywriter, oggi
Oggi chiunque può generare testi con un clic. Il difficile è riuscire a creare contenuti che si ricordano. Che raccontano qualcosa di vero. Che fanno venire voglia di rispondere, di approfondire, di scegliere.
Per uscire dal rumore e costruire qualcosa che parli davvero alle persone, forse devi confrontarti con chi la scrittura la vive ogni giorno, con metodo e passione.
Se vuoi distinguerti in un mondo dove “tutti scrivono” ma pochi sanno comunicare, il momento giusto per lavorare con un copywriter è adesso.
Parliamone.
*(Photo credits: Thought Catalog from Burst)*





