Quali sono le regole che funzionano per far girare sul web i contenuti che pubblichiamo? In un recente post Giuseppe Granieri segnala una infografica molto interessante che prova a rispondere a questa domanda. Vale la pena di dare un’occhiata perché ci sono parecchie indicazioni e spunti importanti.
Ecco i 5 fattori che aiutano la diffusione virale dei contenuti (fonte negosentro.com, qui l’articolo originale):
- RARITA’
I contenuti originali e di valore non si consumano in fretta. La paura di poter perdere informazioni che non si trovano altrove è un “gancio” eccellente per far interessare la gente a quello che pubblicate. - SELEZIONE
Chi naviga sul web ama raccogliere “assaggi” di informazioni per assicurarsi che il contenuto sia facile da selezionare. “Mediamente gli utenti consultano circa il 20% del contenuto di una pagina web” (Jacob Nielsen). - UTILITÀ
I post che segnalano informazioni concrete, utilizzabili subito dai lettori, trainano la diffusione virale dei contenuti. - COERENZA
I contenuti di valore, postati in modo regolare, contribuiscono a costruire fiducia e autorevolezza. Quando i lettori si fidano di voi, le cose che pubblicate diventano più facili da condividere. - PULSANTI
Inserite sempre, prima e dopo ogni post, i “pulsanti di condivisione”: sottovalutarli fa male alla viralità di quello che pubblicate.
Contenuti originali e di immediata utilità pratica, postati con regolarità, impaginati in modo da poter estrarre le informazioni più interessanti e con i pulsanti di condivisioni subito a portata di clic: ecco la “formula magica” della viralità.
ALTRE COSE DA TENERE D’OCCHIO
A questi primi 5 punti penso se ne possano aggiungere altri. Ho notato che i miei post con il maggior numero di condivisioni (e, quindi, di visualizzazioni) hanno alcuni elementi in comune, e precisamente:
- Titolo che incuriosisce
- Immagine che attira l’attenzione
- Scelta azzeccata e tempestiva dell’argomento
- Prime righe coinvolgenti
- Possibilità immediata di approfondire il tema trattato
- Capacità di instaurare una relazione con il lettore
La cosa va vista anche a rovescio: quando un post è andato peggio del solito, mi sono accorto che era carente in uno o più aspetti tra quelli che ho appena segnalato.
Qual è invece la vostra esperienza? Ci sono punti che non vi trovano d’accordo o altri che vi sentite di aggiungere? Parliamone insieme.
(Foto di Daniele Portanome)