La figura professionale del copywriter vive una condizione curiosa: anche se esiste da decine di anni, non se ne è ben compresa la funzione e l’utilità. Ancora oggi, molte imprese si chiedono: “Perché dovrei pagare qualcuno per farmi scrivere i testi? E a cosa serve un copywriter?”. Se almeno una volta nella vita ti sei fatto queste domande (o le hai sentite fare) questo post è per te.
Cominciamo subito.
Chi è il Copywriter
Il copywriter è uno specialista della scrittura commerciale e come figura professionale nasce storicamente nelle agenzie di pubblicità.
Detto questo, sono oramai parecchi anni che i copywriter fanno cose lontane dallo stereotipo del creativo pubblicitario: giusto per fare qualche esempio, molti di noi scrivono abitualmente anche documenti di strategia, articoli, interviste, cartelle stampa, presentazioni in slide, narrazioni per la comunicazione aziendale.
Per essere un copywriter non basta scrivere più o meno bene o in modo simpatico e “creativo”. Occorre saper progettare testi funzionali a un obiettivo. Testi che contengano un’idea, una presa di posizione, che siano utili per il lettore e producano un’azione.
Combinare in un testo l’affidabilità e rilevanza dei contenuti con un utilizzo efficace dei media (digitali e non), tenendo assieme gli obiettivi di business, è una cosa che può fare solo un professionista. Il copywriter, appunto.
Cosa fa un Copywriter
Storicamente un copywriter si è sempre occupato di annunci e campagne stampa, script per filmati commerciali, radiocomunicati, brochure, nomi di prodotto.
Oggi il suo raggio d’azione si è molto ampliato. In ambito digitale (e non solo) un copywriter progetta e scrive contenuti. Cose come:
- post di un blog
- case history
- pubbliredazionali
- eBook
- white paper
- interviste
E ancora, un copywriter progetta e scrive testi finalizzati alla vendita diretta come:
- pagine di e-commerce
- direct mail
- landing page
- azioni di email marketing
- lettere commerciali
- pieghevoli pubblicitari
Perché specifico sempre “progetta e scrive”? Perché scrivere per il business significa anzitutto saper progettare.
I testi sono la punta dell’iceberg, l’anello finale di una catena che parte da lontano.
Che cosa intendo? Per fare un buon lavoro devi prima raccogliere ed elaborare tutte le informazioni necessarie. Questo comporta un’attività di scavo e di ricerca.
Bisogna partire sempre dalla storia del cliente, da come ha comunicato fino a oggi, cercando di far emergere con chiarezza i suoi punti di forza e le aree di miglioramento.
E’ una fase fondamentale per determinare con precisione l’obiettivo specifico del progetto, ovvero qual è il risultato finale che si vuole ottenere.
Ma non è finita qui. Una volta raccolte tutte le informazioni che ti servono, devi creare un flusso narrativo che tiri dentro il tuo pubblico. Devi distillare e perfezionare un’idea complessa in un’essenza semplice, ma carica di significato.
Per farlo ci sono alcuni ferri del mestiere che occorre saper maneggiare: per esempio, conoscere bene le regole del “campo da gioco” in cui ci si muove (in ambito digitale e non), saper scrivere un titolo d’impatto, un grande inizio e una efficace call to action. E poi sapersi spiegare con semplicità e chiarezza.
E ancora. Che si tratti di scrittura su web o su carta, in entrambi i casi devi metterti nei panni di chi sta dall’altra parte dello schermo o del foglio. Devi ragionare con la testa di quelli che vuoi diventino i tuoi lettori o i tuoi clienti.
Chi sono? Cosa stanno cercando? Di che cosa hanno realmente bisogno? Quello che proponi è davvero rilevante per loro? Che vantaggi ne possono avere?
L’obiettivo è comunicare nel modo più interessante possibile per attirare l’attenzione, informare, risolvere un problema, spingere all’azione.
Perché ti serve un Copywriter
Un bravo copywriter sa come raccontare un brand e sa spiegare un prodotto o un servizio in modo efficace e coinvolgente.
Il suo apporto è quindi decisivo per raggiungere gli obiettivi di business (in primis far arrivare nuovi contatti e nuovi clienti) e migliorare la percezione che il pubblico di riferimento può avere di un’azienda.
Ma c’è dell’altro. Come avrai notato, il lavoro di un copywriter non si ferma alla pur fondamentale attività di scrivere i testi. All’efficacia della parola scritta assomma la forza delle idee.
Tra gli “effetti collaterali” del suo intervento ci sono una serie di altre cose importantissime. Te ne segnalo giusto un paio:
.#1 La creazione di approcci e concept innovativi, che possono esaltare i punti di forza dell’azienda e aiutarla a differenziarsi dai concorrenti.
.#2 L’utilizzo di nuove soluzioni che ha già sperimentato in altri settori e contesti: tutte cose che può, con intelligenza, applicare alla specifica realtà del proprio cliente.
In più, per la natura stessa del suo modus operandi, il copywriter è abituato a collaborare con figure professionali diverse e a muoversi sempre in un’ottica di problem solving. E’ insomma la figura ideale per dialogare con le varie funzioni aziendali e fare da raccordo all’interno di progetti complessi.
Per un’azienda il copywriter diventa quindi una risorsa preziosa anche in termini di consulenza.
Spero che adesso sia più chiaro a cosa serve un copywriter. Ma se ti sono rimaste altre domande o curiosità, o hai idee diverse in materia, scrivimele nei commenti: sarò felice di risponderti. 🙂
(Photo credits: Daniele Portanome)
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